Negli ultimi tempi si è sentito parlare di un progetto di ingegneria genetica portato a termine dall'azienda di biotecnologie Colossal:
la de-estinzione del metalupo (dire wolf in inglese), nome scientifico Aenocyon dirus.
Si tratta di un canide estinto di grossa taglia che abitava le Americhe e l'Asia fino a diecimila anni fa e che Colossal sostiene di aver riportato in vita, come dimostrerebbero foto e video di esemplari cuccioli.
Come paleontologo non sono d'accordo con quanto affermato da Colossal.
Quanto fatto da loro è stato modificare alcuni geni di un lupo odierno per farlo somigliare a Aenocyon dirus. In sostanza, stanno giocando con le parole: chiamano "dire wolf" un animale che in realtà è solo un lupo modificato geneticamente per assomigliargli, un processo che ricorda la selezione di una razza canina ma fatto in laboratorio anziché tramite generazioni di accoppiamenti e selezione di determinate caratteristiche.
Allora perché parlano di de-estinzione?
È una applicazione scorretta del termine che suona come una trovata pubblicitaria per attirare l'attenzione dei media, e quindi di investitori e sostenitori. Da un punto di vista biologico e paleontologico, nessuna specie è stata de-estinta / riportata in vita. Non hanno clonato il metalupo partendo dal suo materiale genetico recuperato negli esemplari fossili, hanno di fatto modificato il DNA di un lupo per farlo assomigliare in parte a quello che presumibilmente era l'aspetto del metalupo, ma imitarne alcune caratteristiche non vuol dire far rivivere proprio quell'animale estinto.
Inoltre, è importante ricordare che una parte delle affermazioni di Colossal è completamente arbitraria: è stato detto che il metalupo da laboratorio vivrà esattamente come viveva la specie fossile, occupando la stessa nicchia ecologica e comportandosi alla stessa maniera, peccato che questo non sia verificabile perché nessuno ha mai visto il metalupo e studiato il suo comportamento...
Sono dunque discorsi pseudoscientifici per far presa sul pubblico, parlando di de-estinzioni e usando impropriamente per animali da laboratorio nomi alquanto popolari che in realtà appartengono a una specie fossile.
È risaputo che gli uccelli attuali sono discendenti dei dinosauri vissuti nell'Era Mesozoica.
Secondo il paleontologo Jack Horner, studiando lo sviluppo embrionale degli uccelli viventi, gli scienziati possono comprendere e ricostruire come crescevano i corpi di alcuni dinosauri. Manipolando geneticamente lo sviluppo di un embrione di pollo, potrebbe dunque essere possibile creare un "pollosauro", una creatura che non sarebbe un vero dinosauro mesozoico, ma avrebbe denti, mani artigliate e una lunga coda.
E quindi, se volessimo riportare in vita creature vissute decine di milioni di anni fa e non dei pollosauri?
Al momento l'unico modo è l'incontro tra Scienza e Arte: paleontologi e artisti possono ricostruire l'aspetto di animali vissuti in un remotissimo passato attraverso lo studio, il disegno e la scultura.
Vi è piaciuta questa storia? Continuate a seguirmi per scoprire altre meraviglie del passato!
Alla prossima avventura nel tempo!