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il paleontologo racconta dinosauri in sardegna
Il Paleontologo racconta...
DINOSAURI IN SARDEGNA?

DINOSAURI IN SARDEGNA?

La Sardegna è ricca di ritrovamenti fossili, ma a oggi mancano ancora quelli di dinosauri.

Per poter osservare questi giganti del passato bisogna far affidamento su musei e mostre, proprio come la nostra amata Bittirex in provincia di Nuoro.

 L'annuncio di un recente ritrovamento sembrava aver cambiato il quadro della situazione, ma probabilmente si tratta di un "falso allarme".

 

Cos'è successo?

Cerchiamo di capirlo insieme.

 

 

il paleontologo racconta dinosauri in sardegna

Durante una conferenza stampa, tre docenti delle Università di Cagliari e Sassari hanno presentato la scoperta presso Baunei (Sardegna) di tre depressioni ovali nella roccia interpretate come l'impronta di un piccolo dinosauro vissuto 165 milioni di anni fa. Andando oltre, hanno anche dato un soprannome all'autore delle orme, Bibi, sostenendo che si trattava di una femmina.

il paleontologo racconta dinosauri in sardegna

La comunità scientifica, me compreso, è però molto scettica, per varie ragioni di cui elenco le principali:

1) manca uno studio scientifico pubblicato su una rivista di settore soggetta a revisione da parte di esperti paleontologi e icnologi (gli studiosi delle tracce);

2) mancano chiare evidenze anatomiche per poter dire che quelle tracce ovali siano sia state lasciate dalle dita di un animale e non siano dovute invece a più comuni fenomeni di erosione della roccia che possono produrre anche segni di quel tipo;

3) manca soprattutto una pista, cioè almeno due segni in sequenza ma ancora meglio una serie di passi per far sì che le tracce siano inequivocabilmente interpretabili come orme.

Infine, un ultimo commento merita la questione del sesso: è già molto difficile capire se un individuo era maschio o femmina anche quando si ha a disposizione uno scheletro fossile ben conservato, non si capisce proprio come un'orma avrebbe potuto permettere di arrivare a definirlo!

Non bisogna però disperare, forse è solo questione di tempo perché si trovino dinosauri sardi: nell'Era Mesozoica, infatti, la Sardegna (con la Corsica e la Calabria) era collegata al sud della Francia, prima di separarsi e dare origine alla configurazione attuale. Poiché il sud della Francia è ricco di ritrovamenti di dinosauri (scheletri ma anche nidi con uova) e altri animali mesozoici è lecito aspettarsi importanti ritrovamenti anche in queste aree.

 

E allora dita incrociate, sperando che la prossima sia la volta buona!

Cosa ci racconta un'orma?

Le orme si formano solo quando un animale cammina su una superficie deformabile, come il fango della riva di un fiume.

A differenza dello scheletro che rappresenta un animale morto, le orme documentano, proprio come una foto-ricordo, alcuni istanti di vita dell'animale che le ha lasciate impresse. La loro forma ci permette infatti di risalire all'autore e di capire come esso appoggiava le zampe per camminare e come le manteneva rispetto al corpo (diritte o flesse ai lati); la distanza dei passi ci dice se l'animale stava camminando (orme ravvicinate) oppure correndo (orme ben distanziate); il numero delle piste ci indica infine se l'animale si spostava da solo o in branco.

Cosa ci racconta un'orma?
il paleontologo racconta dinosauri in sardegna

Vi è piaciuta questa storia? Continuate a seguirmi per scoprire altre meraviglie del passato!
Alla prossima avventura nel tempo!

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